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I DANNATI DEL LAVOROFebruary 8, 2008, 9:00 pm - 11:30 pmPresentazione con la presenza di Renato Curcio I DANNATI DEL LAVORO. VITA E LAVORO DEI MIGRANTI TRA SOSPENSIONE DEL DIRITTO E RAZZISMO CULTURALE ed. Sensibili alle Foglie Questo libro nasce da una ricerca svolta con persone immigrate in Italia e presenta alcune storie di lavoratrici e lavoratori migranti, i quali, loro malgrado, si trovano a fare parte di quelle moltitudini di esclusi che Frantz Fanon a suo tempo definì “i dannati della terra” e che in quest’epoca sono i nuovi “dannati del lavoro” Persone che, dopo aver percorso le impervie vie dell’immigrazione “regolare” o quelle tempestose di chi si affida alle barche, sono giunte fino a noi. E che incontriamo ogni giorno, per strada, al lavoro, a scuola, al bar. Uomini e donne le cui storie ci interrogano, sul nostro modo di accogliere o rifiutare questa grande opportunità che l’immigrazione offre alla società in cui viviamo, dove “nessuno è più straniero oppure siamo tutti stranieri”. Questo lavoro mette in luce le discriminazioni che i migranti subiscono nel mondo del lavoro, i dispositivi del razzismo culturale e quelli delle leggi che regolano il “circuito di Schengen”. Esplorando il dolore espresso o inespresso di chi lascia il suo Paese per sfuggire a guerre e fame o per inseguire il sogno di una nuova e più evoluta umanità, questo libro mette in dubbio le “certezze” che ci vengono quotidianamente propinate sulla nostra “identità europea” e le pigre complicità intellettuali con cui le accogliamo, rischiando di diventare, senza neppure accorgercene, pericolosamente stranieri a noi stessi. |