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Presentazione: City of Gods, il presente e il passato, ciò che è stato e ciò che saràFebruary 16, 2007, 9:30 pm - 12:00 amincontro con il collettivo di City of Gods
dalla vertenza dei giornalisti alla cospirazione precaria + presentazione di intelligence precaria [flyer fronte] [flyer retro] ![]() Milano è un Olimpo rovesciato dove chi crea sta in basso nascosto sotto una fitta coltre di nuvole che lui stesso contribuisce a generare, il più delle volte senza accorgersene, altre volte ammaliato da luccichii di immaginari contraffatti e stereotipati falsamente carrieristi. La realtà è un'altra. Siamo noi gli dei della città! Ogni giorno veniamo frammentati, sviliti, stressati, mentre le parti estraniate del nostro corpo - cervello, muscoli, cuore ed anima - alimentano un processo di produzione che edifica credenze, condizionamenti e asservimento mentale, ovvero controllo sociale e individuale. La paura che percepiamo, i ricatti che subiamo, il silenzio che c'è imposto, la solitudine che pesa e la frustrazione che spacca sono il frutto perverso di questa tacita adesione. Per giustificare tutto ciò, ci vengono propinate una serie di motivazioni che ci dicono insormontabili: i tagli, il mercato, la concorrenza, la competitività, è una congiuntura difficile, se oggi non ti lamenti domani.. - come si crede ad un/a compagno/a bugiardo pur conoscendo intimamente la verità. Hai capito quindi che cosa è City of Gods , musa precaria nella città City of gods è un giornale, un free press ideato e autoprodotto da giornalisti precari, insieme ai ricercatori altrettanto precari, agli studenti,agli operatori sociali e ai precarizzati dello spettacolo. Un giornale, per una volta, libero in tutti i sensi, davvero. Che con parola di precari si rivolge a tutti. Ma è anche un progetto in divenire, multiforme, duttile,flessibile, finalmente, a modo nostro. E' capace di adattarsi alle circostanze, di cambiare forma, di adeguarsi alle necessità della contingenza e del territorio. E' un laboratorio collettivo che chiede complicità, alleanze, interazioni, cooperazione delle intelligenze annichilite dal lavoro mentale per il semiocapitale. I giornalisti precari sono tre volte di più dei giornalisti contrattualizzati. I ricercatori precari altrettanto. I precari dello spettacolo non sono disposti a tacere di fronte a un'offerta culturale impoverita dai tagli, subdolamente e tragicamente populista. Se vi è qualcosa in quello che hai letto che pensi ti possa riguardare, se fra le righe si è annidata un'emozione, un assenso, un piccolo moto di rabbia, se sei precario/a o se temi di diventarlo/a, se mentre le lettere scorrevano ti si è insinuato un dubbio, sollevato un sospetto o generato un mostro, se non hai capito un cazzo allora hai un'opportunità e potrebbe essere l'ultima. |