![]() |
![]() |
spazio liberato, aperto al pensiero critico, che produce conflitto, socialità alternativa e sapere autonomo
|
|||||||||||
|
|||||||||||||
|
mer 2 Maggio: Assemblea pubblica
Mon, 30 Apr 2007
Invitiamo alla mobilitazione tutte e tutti gli antifascisti, gli Forza Nuova ha indetto una manifestazione nazionale a Brescia per sabato 5 maggio, contro l'immigrazione e in difesa della patria.
Gli esponenti di questo movimento dichiaratamente neofascista e razzista vogliono un anacronistico quanto irrealizzabile blocco dell’immigrazione e un “umano rimpatrio” dei migranti che già vivono in Italia. Vedono in tutte le diversità dei virus da eliminare, per purificare una patria che vorrebbero bianca, cattolica e patriarcale. Sono l'ala estrema e i servi più stolti del variegato fronte politico che dietro parole di difesa dei cittadini italiani e nel nome della “sicurezza” porta paura e odio verso alcune categorie sociali indicate come devianti o pericolose. Il vero obbiettivo è produrre sopraffazione e discriminazione sociale, rottura dei legami di solidarietà e attacco ai diritti di tutti e tutte. Da anni in molte città, troppo spesso nel silenzio complice dei media e delle istituzioni, gruppi neofascisti si rendono responsabili di aggressioni contro immigrati, centri sociali, studenti, persone omosessuali. Fatti che si sono verificati anche a Brescia, ma che l'Amministrazione comunale - troppo impegnata nell'accreditare l'idea falsa di una città da mettere in mostra, pacificata, senza conflitti e contraddizioni aperte - preferisce ignorare, o considerare semplici “ragazzate”, o episodi di scontro tra “opposti estremismi”. Il 5 maggio Forza Nuova riprova a mettere piede nelle vie del cuore di Brescia con un corteo. Già in altre occasioni un'ampia mobilitazione antifascista è riuscita ad impedirlo. Anche questa volta noi siamo tra coloro che non vogliono fare finta di niente, perché a Brescia per i fascisti e le loro lugubri messe in scena non può e non deve esserci posto! Una città è sicura se è libera da ogni forma di discriminazione sociale. Se è aperta alle differenze e all'interazione tra le diverse provenienze culturali. Se chi la abita pratica conflitto democratico per affermare i diritti sociali e di cittadinanza che spettano ad ogni persona. Se il reddito, le condizioni di lavoro e le prospettive di vita non sono precari. Se viene affermata e difesa la libertà dal fascismo, dal razzismo e dalla guerra. Centro sociale autogestito Magazzino 47 |