![]() |
![]() |
spazio liberato, aperto al pensiero critico, che produce conflitto, socialità alternativa e sapere autonomo
|
|||||||||||
|
|||||||||||||
|
Per i diritti e la libertą dei migranti
Wed, 28 Feb 2007
Sabato 24 febbraio 2007 Manifestazione ore 15.00 Piazza della Loggia - Brescia La vita e la libertà di molte migliaia di migranti sono quotidianamente negate da leggi nazionali e regionali razziste.
La legge Bossi-Fini, che lega il rinnovo del permesso di soggiorno a un contratto di lavoro ha reso ancora più evidente quello che era chiaro già da tempo: i migranti non sono considerati persone, soggetti che vogliono affermare i propri diritti sociali e politici, ma donne e uomini da usare nelle fabbriche, nel commercio, nelle cooperative come forza lavoro precaria e sottopagata. Da due mesi i migranti sono costretti a pagare 80 euro per ogni rinnovo del permesso di soggiorno. Gran parte di questi soldi vanno alle Poste Italiane senza che forniscano un servizio e un’assistenza adeguati. L’accordo tra lo Stato e le Poste si è rivelato solo un grande affare per le Poste, un ulteriore costo per i migranti e un notevole allungamento dei tempi per rinnovare i permessi di soggiorno.Bisogna trasferire tutte le pratiche dalle questure e dalle Poste agli enti locali, comuni e circoscrizioni, in modo che i migranti non siano più costretti a fare umilianti code davanti agli sportelli e perché finalmente i permessi di soggiorno siano una normale certificazione amministrativa. Il legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro continua ad essere il principale motivo della precarietà dei migranti oltre che rappresentare un costo economico e sociale eccessivo per i migranti. A fine marzo dovrebbe entrare in vigore la Legge della Regione Lombardia sui phone center. E’ una legge a dir poco razzista perché impone dei vincoli come per nessuna altra attività commerciale. Si discriminano i phone center perché gestiti soprattutto da migranti. Ma c’è un motivo ancora più grave per battersi contro questa legge: le forze dell’ordine e di polizia locale possono controllare senza alcun mandato le persone che si trovano all’interno e temporaneamente chiudere i phone center durante i controlli. Si vuole colpire non solo i migranti che svolgono questa attività ma tutti i luoghi di incontro di tante donne e uomini immigrati. Per questo i migranti e gli antirazzisti, dopo i presidi davanti alle Poste centrali di Brescia e al Consiglio regionale lombardo, scenderanno in piazza Sabato 24 febbraio 2007 Manifestazione ore 15.00 Piazza della Loggia - Brescia -per l’abolizione della legge Bossi-Fini -per la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro -per l’annullamento del protocollo di intesa con le poste, basta dare i soldi alle poste per i permessi di soggiorno -per il trasferimento di tutte le procedure per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno presso i comuni e le circoscrizioni , abbassando i costi delle pratiche -per cancellare la legge della Regione Lombardia che vuole chiudere i phone center e sottoporre i migranti a continui controlli -per la chiusura definitiva dei Centri di Permanenza Temporanea (CPT) in cui continuano ad essere rinchiusi i migranti che non hanno commesso alcun reato Associazione Diritti per tutti (Immigrati in lotta), Coordinamento Immigrati Cgil, Forum delle Associazioni degli Immigrati, Associazione islamica – Mohammadiah, Tavolo Migranti social forum, Centro sociale Magazzino 47, Radio Onda d’Urto, SdL Intercategoriale |