![]() |
![]() |
spazio liberato, aperto al pensiero critico, che produce conflitto, socialità alternativa e sapere autonomo
|
|||||||||||
|
|||||||||||||
|
25 gennaio 2005 attentato al Magazzino 47
Fri, 10 Jun 2005
MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA SABATO 5 FEBBRAIO, ORE 15.00 BRESCIA – PIAZZA DELLA
LOGGIA Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio il Centro
sociale Magazzino 47 di Brescia è stato colpito da un attentato incendiario che
ha provocato ingenti danni e la parziale distruzione di alcuni locali, fra i
quali la libreria e l’enoteca. Fortunatamente nessuna persona stava pernottando
all’interno del centro e quindi non ci sono stati feriti. Questo grave episodio fa seguito ai fatti di sabato
22 gennaio, quando in corso Zanardelli gli attivisti del centro sociale avevano
risposto con determinazione all’aggressione di un gruppo di fascisti e noti
picchiatori del Fronte sociale nazionale. Quanto accaduto in questi giorni è il segnale non
più ignorabile di un problema che da tempo anche a Brescia ha iniziato a porsi
per tutti i democratici e gli antifascisti: il crescere dell’attivismo di vari
gruppi della destra estrema, che cercano di radicarsi nel tessuto sociale e che
possono agire indisturbati anche grazie a protezioni istituzionali, oltre che
al clima politico e culturale alimentato dal governo della destra. Negli ultimi mesi più volte siamo venuti a
conoscenza di aggressioni fisiche compiute da militanti di destra nelle vie del
centro storico di Brescia a danno di giovani colpevoli di avere un look “di
sinistra”. Si sono inoltre verificate vere e proprie azioni squadristiche
contro militanti di sinistra e loro luoghi di aggregazione in varie zone della
provincia. Due settimane fa una ventina di neonazisti di Forza Nuova
distribuiva in corso Zanardelli un volantino delirante che chiamava i bresciani
a difendere la purezza della razza e l’identità di sangue e suolo della patria. Recentemente sui muri del liceo “Arnaldo” sono state
vergate scritte contro gli insegnanti che hanno contribuito all’organizzazione
del “treno della memoria” che nei prossimi giorni porterà in visita ad
Auschwitz anche centinaia di studenti di questa città. Dalla scorsa estate in molte città della Lombardia e
del resto d’Italia stiamo assistendo ad uno stillicidio di aggressioni,
accoltellamenti, attentati incendiari compiuti dai fascisti a danno di
attivisti di sinistra e dei centri sociali, delle realtà politiche culturali
aggregative spesso più esposte nei conflitti sociali di questi anni contro la
guerra, il razzismo, i disastri del neoliberismo, per i diritti dei meno
abbienti. Da mesi anche il centro sociale di Brescia stava ricevendo minacce. Con l’incendio della scorsa notte è la prima volta
che i fascisti colpiscono direttamente Magazzino 47, ma il problema non
riguarda solo Magazzino 47, tanto che le provocazioni fasciste stanno
continuando anche in questi giorni. Proprio la mattina della giornata della
Memoria sono state ritrovate, ai piedi del monumento ai deportati in piazzale
Cremona,delle piccole svastiche ritagliate in cartone. Svastiche di cartone che
sono state gettate anche davanti al Magazzino 47, la sera dopo l’attentato
incendiario. Non bastano, a questo punto, i generici richiami
alla tolleranza, che hanno caratterizzato le prime reazioni e valutazioni ai
fatti di sabato 22 gennaio; è stato necessario il successivo attentato
incendiario perché finalmente anche il sindaco Corsini si rifacesse,
tardivamente, ai valori dell’antifascismo e della Resistenza. Il Centro Sociale Magazzino 47 chiama tutti i
sinceri democratici e antifascisti a contribuire con le proprie pratiche,
convinzioni, linguaggi, attitudini ad affermare tutti insieme con forza un
concetto semplice e irrinunciabile, ma non scontato: per i fascisti a Brescia
non c’è e non può esserci posto. Invitiamo tutta la popolazione e le forze politiche
e sociali della città a costruire insieme e a partecipare a una grande
manifestazione in piazza della Loggia, alle ore di 15.00 di sabato 5 febbraio
2005, per riaffermare i valori dell’antifascismo. Valori che oggi noi
coniughiamo riaffermando le nostre pratiche di lotta, in difesa dei diritti di
libertà: libertà di circolazione per i migranti, libertà dalla precarietà come
condizione di vita per le nuove generazioni; libertà dallo sfruttamento
neoliberista. Brescia,
28 gennaio 2005 Centro Sociale Magazzino 47, Brescia |