Tue, 19 May 2009
Il comune di Brescia ha negato l'utilizzo della piazza per lo svolgimento
di “Verona Caput Fasci”, così come sta facendo con molte iniziative
promosse da realtà che esprimono dissenso e non si arrendono a questo
modello di società sempre più intollerante, omofoba e razzista. Lo
spettacolo parla dell'approvazione, nel 1995, da parte del consiglio
comunale scaligero di alcune mozioni contro le libere scelte sessuali. Una
di queste in particolare respingeva come “immorale” la risoluzione del
parlamento europeo che invitava gli stati membri della Ue ad adeguare le
proprie legislazioni a favore delle unioni di persone dello stesso sesso e,
là dove esistevano, a rimuovere leggi discriminatorie o limitative.
Dopo l'inaccettabile divieto della Loggia, rinnoviamo l'invito a
partecipare all'appuntamento promosso in occasione della giornata mondiale
contro l'omofobia in piazza Rovetta domenica 17 maggio '09 alle ore 21.
Alla luce dell'ennesimo tentativo di questa amministrazione di negare spazi
di iniziativa politica e culturale è ancora più importante rivendicare che
gli spazi pubblici, le strade, le piazze sono di tutt* noi e li vogliamo
vivi (possibilmente liberi dalla videosorveglianza e muniti di panchine).
Questa amministrazione spende migliaia di euro per rimettere a lustro la
sua “città vetrina”, ripulendo i muri dalle parole del dissenso, mentre non
si fa problemi a creare disagi notevoli, chiudendo intere zone della città,
se si tratta di mettere inscena la parata dei ricchi delle mille miglia, a
sfregio della condizione che stanno vivendo molte persone che perdono il
lavoro o che faticano ad arrivare a fine mese a causa della crisi.
La lotta all'omofobia non è interesse di questa giunta. Ancora una volta
cerca di oscurare le differenze che arricchiscono questa città, ancora una
volta rispondiamo con la nostra presenza.
Noi non ci nascondiamo e in piazza ci stiamo e ci staremo.
Per una società libera da discriminazione e intolleranza.
Collettivo 40tette
C.s.a. Magazzino 47