![]() |
![]() |
spazio liberato, aperto al pensiero critico, che produce conflitto, socialità alternativa e sapere autonomo
|
|||||||||||
|
|||||||||||||
|
29 Gennaio 2004 Sciopero del biglietto
Fri, 10 Jun 2005
SIAMO TUTTI
AUTOFERROTRANVIERI Hanno
scioperato in tutta Italia, bloccato i depositi, rallentato le corse per
chiedere condizioni di lavoro decenti e salari sufficienti per vivere. Si sono trovati un contratto firmato
sopra le loro teste che non garantisce neanche l’inflazione programmata. Sono stati precettati,
denunciati, calunniati per aver deciso di non rispettare regole che servono
solo a ridurre l’efficacia degli scioperi. Sono stati accusati di
non pensare agli utenti e di bloccare un servizio pubblico Ma pensano agli utenti
e difendono il servizio pubblico gli amministratori e i dirigenti che ritengono
che lo scopo delle aziende sia aumentare i profitti e ridurre i costi a
qualsiasi condizione compreso il peggioramento del servizio? Un diritto fondamentale
come quello alla mobilità può essere subordinato alle regole del mercato e
negato a chi non possiede un reddito sufficiente per poterselo permettere? Insostenibile
affollamento dei mezzi nelle ore di punta, aumento del costo di biglietti e
abbonamenti, riduzione delle corse nelle ore e nelle zone meno remunerative,
manutenzioni sommarie sono diretta conseguenza delle scelte di privatizzazione
del trasporto pubblico. Le condizioni in cui
siamo costretti a viaggiare ogni giorno peggiora parallelamente alle condizioni
di lavoro degli autisti! Pensano forse agli utenti e alla
loro sicurezza quelli che ci vogliono far viaggiare su un autobus guidato da un
autista spremuto come un limone, sempre più stanco e stressato, spinto a
rispettare tempi di percorrenza improbabili con il traffico in costante
crescita? La loro protesta è anche la nostra. La protesta dei tranvieri è la stessa di tutti gli altri lavoratori che
vedono gli stipendi fermi e il costo della vita volare in alto, condizioni di
lavoro che peggiorano, ritmi sempre più frenetici e contratti di lavoro sempre
più precari Per questo abbiamo deciso di
sostenerli pubblicamente per la loro vertenza che è anche di tutti noi: per un
servizio pubblico valido, unico modo per avere città vivibili, con meno inquinamento,
traffico, stress e incidenti. Per un salario decente. Per non dover rincorrere
con contratti locali ciò che dovrebbe essere garantito a tutti con il contratto
nazionale Il 30 gennaio sciopereranno loro, il giorno prima lo faremo noi. Giovedì 29 gennaio 2004“Sciopero” del bigliettoPer un giorno non pagheremo
il biglietto dell'autobus Per esprimere concretamente il nostro sostegno alla lotta dei tranvieri brescianiPER
CONTRASTARE IL DILAGARE DELLA POVERTA’ E DELLA PRECARIETA’ NELLA NOSTRA CITTA’
E NELLA NOSTRA VITA PERCHE’
IL TRASPORTO PUBBLICO CAMBI MARCIA Brescia, 27 gennaio 2003 Alcuni utenti del trasporto pubblico
Se condividi questo volantino fotocopialo e dallo ad amici, colleghi, conoscenti
cip. Bs -
Via Milano, 58
|