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spazio liberato, aperto al pensiero critico, che produce conflitto, socialità alternativa e sapere autonomo
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22 Luglio 2003 consegnato al questore Scarpis
il "pinocchioalato"
Fri, 27 May 2005
· Gli
antirazzisti, i lavoratori e le lavoratrici, gli studenti e le studentesse, gli
uomini e le donne migranti, che hanno subito le cariche di polizia del 2 marzo
2001; · Gli studenti e
le studentesse, che il 28 maggio di quest’anno hanno assaggiato i manganelli
dei poliziotti, per non aver voluto accettare un’assurda limitazione alla
libertà di manifestare, nel giorno della ricorrenza della Strage di Piazza
della Loggia; · I migranti che
ogni giorno subiscono sulla loro pelle gli effetti delle politiche repressive,
di chiusura delle frontiere e di controllo sociale, che significano:
espulsioni, reclusione nei centri di permanenza temporanea, controlli
quotidiani, retate, rastrellamenti e le umiliazioni e vessazioni loro inflitte
dall’ufficio immigrazione della questura; · I profughi e le
profughe rom, che fuggono dalla persecuzione cui sono soggetti nei loro Paesi
di provenienza, per essere perseguitati qui dalle forze di polizia; · I cittadini e le
cittadine che hanno manifestato contro la guerra in Iraq, e che sono stati
denunciati dalla questura per i blocchi dei treni della morte, o per aver
issato la bandiera della pace in prefettura; · Tutte le persone
che aspirano alla sicurezza sociale e che si sentono limitate nella loro
libertà dalle politiche securitarie, che si esprimono attraverso la
militarizzazione del territorio, il proliferare di commissariati di polizia, la
videosorveglianza, la repressione di ogni forma di non omologazione sono lieti di conferire al dr. Paolo Scarpis
per
il suo prodigarsi nella limitazione degli spazi di democrazia e di agibilità
politica nella città, nella repressione dei movimenti di lotta, nella
compressione delle libertà, e per la sua inavvicinabile capacità di praticare
la menzogna il Pinocchio Alato a
indelebile ricordo della Sua presenza nella nostra città. |